io e il mare

io e il mare

mercoledì 31 gennaio 2024


 Quando posso cerco di scrivere qui.

Lo dovrei fare più spesso. Non commenta nessuno, ma so che vedono.

Mi aiuta a non dipendere dai social

, dal consenso. Il consenso non esiste. Tutto questo non esiste. Io non esisto.

Sono giornate tristi in cui il ricordo di mamma è sempre più doloroso. La penso in continuazione, la cerco in continuazione. Era la mia ragione di vita. E' passato un anno e mezzo ma per me è come se fosse accaduto ieri. 

E' un dolore che non passerà mai. E io so, nella mia tormentata quanto presente fede in Cristo, che in Cristo ti ritroverò lassù, si aprirà uno squarcio nel cielo , ti rivedrò.

Ritroverò il tuo sorriso luminoso mi accoglierai e non avrò più paura.

martedì 6 dicembre 2022

VIVERE GIORNO PER GIORNO











Rileggere un caro amico , rivedere il suo blog, mi ha fatto venir voglia  di tornare a scrivere qui

Non ho voglia di sentire nessuno, non ho voglia di vedere nessuno.

L'ultima volta che ho scritto qui c'era ancora mia mamma viva. La sua assenza è devastante, anche se sono consapevole che per come stava negli ultimi tempi è stato meglio cosi. Mamma era la mia vita e un giorno le dedicherò un intero articolo qui. Per il resto, si procede, si va avanti, si vive alla giornata. Il futuro non esiste, il passato è finito, morto, andato. Bisogna vivere davvero giorno per giorno prendendo ciò che di buono la vita regala. Non è sempre facile ma occorre farlo. La nostra mente proietta immagini inesistenti legate al futuro. Per carità, è giusto avere dei progetti, delle ambizioni che inevitabilmente vanno avanti nel tempo e si proiettano nel futuro ma...quasi sempre ciò che pensiamo non è poi come si realizza, o tante volte magari si realizza ma mai fedelmente alle nostre aspettative o ai nostri progetti e se ci si fa caso, qualcosa cambia sempre, qualcosa è sempre diverso da come lo avevamo pensato.

Vivere ogni istante momento per momento e rendere grazie a Dio ogni giorno.


sabato 29 gennaio 2022

 


Il sabato è sempre stata una giornata particolare per noi.

Passarono gli anni e lei il sabato partiva, a volte al mattino, a volte al pomeriggio. Chi vi scrive l'accompagnava in stazione, talvolta coi mezzi, gli ultimi tempi in macchina. Ricordo bene quei momenti, furono parecchi anni, dei rituali ripetuti nella loro diversità, ma un'incrollabile certezza: lei sarebbe tornata tre quattro giorni dopo.

La vita proseguiva nell'aiuto reciproco che è figlio dell'amore che lega per sempre, oltre ogni tempo, oltre ogni spazio, e il martedi pomeriggio, che si uscisse dall'università o dal lavoro, si era sempre pronti a prenderla in quel binario isolato della stazione Centrale o a Porta Garibaldi (specie i primi tempi), con le borse cariche di verdure dell'orto, di vivande, di tutto ciò che serviva per farci mangiare nei giorni successivi al suo rientro.

Rientro. Ritorno.

Avevo un'incrollabile certezza. Lei sarebbe tornata tre, quattro giorni dopo


lunedì 24 gennaio 2022




 

Il sabato era la giornata che amavo di più. Persino più della domenica, perchè al pomeriggio, di domenica, iniziavo a sentire quel pizzico di melanconia che ti attraversa l'anima quando sai che il giorno dopo devi tornare a scuola...La sensibilità, questa croce e delizia di chi la possiede...

Il sabato si stava a casa perchè c'era già il tempo pieno a scuola. E quando, in genere dopo pranzo, lei decideva che voleva preparare una torta, per noi fratellini innamorati era subito festa...

Torta di ricotta, ciambella bigusto, torta di amaretti, torta di mele, tante volte pure i cannoli siciliani.  

Da quel fornetto in quel piccolo cucinino si emanava un profumato aroma d'amore familiare, oltre il profumo del lievito nell'aria.

L'aiutavo a girare e quando il cioccolato era denso lo riversava nella teglia. Di nascosto assaggiavo quello che rimaneva nella ciotola.

Era sabato pomeriggio. Eravamo giovani. Con poco, felici, pieni d'amore.

domenica 23 gennaio 2022

 



Faceva freddo quel pomeriggio ai Martinitt. Il campo da calcio era quello vero, da undici, e mentre l'allenatore ci faceva percorrere il giro di campo io piangevo perchè mi sentivo abbandonato e infreddolito. Ma sapevo saresti tornata. E tornasti. Eri bellissima, ti venni incontro piangendo. Tiravano forte, non potevo essere un bravo portiere, ero un bambino fragile ed indifeso, bullizzato, schernito. Volevo solo stare vicino alla mia mamma.

Faceva freddo quel pomeriggio ai Martinitt. La luce divenne buio, e i miei guanti da portiere mi pesavano come macigni perchè non ero nel posto in cui volevo stare. Ma poi arrivasti tu. Eri bellissima, chissà quanto freddo avevi preso sui mezzi, uscendo dal lavoro, quanti sacrifici e corse per venirmi a prendere in quel posto cosi isolato vicino alla tangenziale, papà in cielo da poco tempo, e la speranza che il futuro sarebbe stato in un posto migliore, per una vita migliore

venerdì 15 ottobre 2021

"A VITA S'ADDA PIGLIA' COMM VENE"

Aveva ragione John Lennon. 

La vita è quello che ti accade mentre sei impegnato in altri progetti.

Una frase fra le più vere che abbia mai letto.

Viviamo la nostra quotidianità senza riuscire a farla nostra appieno. Pianifichiamo, progettiamo, poi tutto crolla perchè la vita in realtà è solo nel qui ed ora, e tutto quello che appartiene al futuro è invisibile, nebuloso ed imprevedibile, mentre il passato è andato, terminato, finito, archiviato, e pensare ad esso in continuazione non porta altro che alimentare rimpianti e dolore mentre ci facciamo sfuggire la vita di mano, davvero un peccato imperdonabile, questo.

E' un concetto che ho interiorizzato nel mio cuore da parecchio tempo ormai.

Vivo alla giornata godendomi ciò che ogni giorno mi offre ed accettando che non tutte le giornate possano filare lisce , e che purtroppo gli impedimenti, gli ostacoli, gli affanni ci saranno sempre. Per non parlare poi delle delusioni nelle relazioni interpersonali di qualsiasi tipo esse siano. Purtroppo l'essere umano, io per primo, è imperfetto, commette errori, talvolta , forse per non accettare la sofferenza, sceglie il male al posto del bene perchè lo porta a soffrire di meno illudendosi che quella sia la giusta via. 

Non lo so, è una mia chiave di lettura, non so se corretta ma la vedo così.

Ho commesso parecchi errori nella mia esistenza terrena. E probabilmente ne commetterò altri. Ma ci ho sempre messo cuore ed amore, spesso non comprendendo il significato di questa parola che non potrà mai essere barattata in quanto l'essenza dell'amore stesso è l'antitesi di uno scambio. La vita di per sè invece  è tutto un dare avere, purtroppo, ciò che semini raccogli e il karma torna sempre. Cristo disse a Pietro "chi di spada ferisce di spada perisce" e altro non è che il karma in chiave cristiana, già presente in quella sua meravigliosa frase, " fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te".

Sono poche cose in fondo che ci permettono di vivere bene. 

Sorridere, amare senza chiedere nulla in cambio e se qualcosa di bello torna goditelo senza pretenderlo ma accettalo come un dono, vivere per il bene, la famiglia, gli amici, gioire dei trionfi altrui e lottare per la giustizia e la lealtà, accettare, accettare ed ancora accettare come fanno gli orientali. 

Massimo Troisi disse in un famoso film che lo vide protagonista:

 "A vita s'adda piglià comm'vene" (la vita va presa cosi come viene).

Niente di più vero.


Grazie Massimo.

Io ci sto provando da tempo. Spero di riuscire in questa mia missione








sabato 18 settembre 2021

  

L'amicizia è forse il sentimento più bello che ci sia.

Per un amico dai l'anima, dai tutto.

Chi trova un amico trova un tesoro. Io amo l'amicizia, ci credo con tutto me stesso.

E' una forma d'amore vero. E' amore disinteressato, è l'amore privo delle dinamiche contorte dell'attrazione fisica e di tutte le sciocchezze di cui ci hanno riempito il cervello.

L'amicizia è amore vero, non ossessionato, non ossessionante.

L'amicizia è dare il cuore per un'altra persona col solo scopo di vederla felice senza chiedere nulla in cambio.

Col tempo sto imparando a dare valore a questo sentimento come forse non ho mai fatto in vita mia.

Ho amici che mi hanno fatto ritrovare 

I veri amici di Gesu, i discepoli, eccezion fatta ovviamente per Giuda, quelli che non lo hanno mai tradito.

L'amicizia è vedersi per un caffè e sorridere , abbracciarsi, ricordare i vecchi tempi trascorsi assieme e sapere che si è presenti l'uno per l'altro, sai che l'amico c'è.

Come non citare la meravigliosa canzone di Dario Baldan Bembo con cui tutti quelli della mia generazione sono cresciuti. Ecco quel pezzo, con la sua allegria, spiega tutto di questo sentimento che è la più vera forma d'amore che esista.

Evviva l'amicizia, evviva l'amore che è il suo specchio riflesso, evviva la vita


Evviva Cristo che ci ha insegnato il suo valore più estremo, puro, e luminoso.