io e il mare

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domenica 13 novembre 2011

LA FEDE: UNA LUNGA CORSA AD OSTACOLI FRA CONQUISTA ED INSEGUIMENTO...


Lo aspettavo. Un mio piccolo traguardo, se mi è permesso un piccolo vanto in questa isola di libertà. Il centesimo articolo è arrivato ed è dedicato alla fede.

Già da tempo avrei voluto farlo. Mi rendo perfettamente conto della delicatezza del tema, così come sono conscio di entrare nel mio personale in modo diretto, un po' contro le regole di questo spazio.
Ma ogni tanto, a fin di bene, uscire dalle regole può solo far bene, anche e sopratutto quando si tratta di parlare di Dio, di vita, di quel famoso "senso della vita", una frase oggi spesso abusata ma che è comunque al centro delle nostre esistenze dall'origine dei tempi.
Non vorrei entrare in quel consolidato e pericoloso "refrain" secondo cui il mondo di oggi è malato, il male regna sovrano, non ci sono più i valori di una volta, e così via. Esiste ancora il bene, quello degli angeli volontari negli ospedali, quello delle persone che in silenzio (e ci sono) donano tanti soldi per attività di beneficienza,quelli che vanno in Africa ad aiutare i più poveri fra i più poveri, tanto per ricordare una frase di Madre Teresa.
Non posso altresi' negare che il male fa più "notizia" e sia indubbiamente la strada più semplice da percorrere, quella che richiede meno fatica, meno sforzi e senza dubbio alcuno permetta di trovare molti più alleati e "amici" (qui le virgolette sono obbligatorie...)
Quello che conta per chi scrive conta è invece come adeguarsi e "reagire" al mondo in cui viviamo, come fare in modo, nel nostro piccolo, che venga lasciato spazio a quei valori che oggi paiono accantonati, proprio tutti quelli racchiusi in unico denominatore di cui il mondo moderno sembra essersi dimenticato: l'Amore.
L' Amore, per me, è Dio. Dio che si fa uomo nella figura di Gesù. E' una mia idea, ci credo ma non impongo a nessuno la convinzione che possa essere quella corretta, poichè che come scrivo nel titolo di questo mio scritto, è una lunga corsa ad ostacoli fra conquista ed inseguimento, e non un'imposizione. Perchè quando si impone, spesso, si rischia di ottenere una risposta contraria, un'avversione figlia spesso della stessa imposizione.
La fede si conquista rendendosi conto che l'amore è Gesu' nei suoi comportamenti, nei suoi insegnamenti, nel suo donarsi agli altri, incondizionatamente, gratis. Più mi guardo intorno piu vedo che gli uomini ( me incluso, faccio parte anche io di questo insieme!! ) si comportano esattamente al contrario dei suoi insegnamenti. Banalità, lo so bene, ma è cosi'. Lo vediamo tutti i giorni.
Qualche giorno fa riflettevo su una frase, forse una delle più note: "Ama il prossimo tuo come te stesso". Cosa è cambiato da oltre duemila anni a questa parte? nulla! ancora oggi questa voce resta inascoltata nel deserto, nel nostro deserto di comodità, di benessere, nel nostro deserto interiore, nel nostro vuoto dell'anima.
Alla conquista della fede, a mio modesto avviso, ci si arriva con il cammino, lasciando spazio all'amore. Con ricadute forti, come chi scrive ha avuto, perchè questo mondo ti fa credere che i valori siano altri. Con dubbi,angosce, paure, ricadute che ogni tanto riaffiorano nel sottoscritto, ma che sono necessarie, altrimenti se non si hanno dubbi si ha una vita di certezze, e quasi sempre queste non portano mai alla verità.
Io la fede la vedo così, come un bambino che corre sorridente, suda, inciampa, si sbuccia le ginocchia e si sporca i pantaloncini di fango, piange a dirotto, vorrebbe tornare a casa, ma poi riprende a correre e sorridere con più gioia di prima
Spero un giorno anche io di poter sorridere senza mai più cadere. n