io e il mare

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domenica 27 maggio 2012

LA MIA FEDE parte I

Parlare di fede non è semplice. E' un argomento cosi' personale, cosi' intimo, quasi da dover essere nascosto, non dico per vergogna (non c'è assolutamente nulla di cui vergognarsi ma tutto di cui vantarsi, mio parere personale) ma per non voler mancare di rispetto a chi la fede non ce l'ha e magari vorrebbe averla, o forse non gliene importa nemmeno nulla di averla. Noi crediamo di essere felici con il consumo dei beni materiali, che ci regalano in realtà una gioia effimera, non duratura. Ce lo insegnano gli orientali, ce lo dice soprattutto il nostro stato d'animo dopo qualche tempo in cui usufuriamo di un oggetto, prima adorato,e poi, inesorabilmente, dimenticato. La gioia piu' grande della vita sono gli affetti. L'affetto, al singolare, verso le persone che noi riteniamo importanti, come la famiglia, gli amici. Questo affetto è fratello stretto dell'amore, e l'amore da qualche parte arriva. Se come qualcuno pensa, ed è liberissimo di farlo, che tutta la nostra esistenza è un puro caso o un'equazione matematica impossibile, potrebbe spiegarmi da dove arriva l'amore, e perchè esiste. Io la mia risposta ce l'ho, ed è Cristo, Dio che si fa uomo e carico di tutti i nostri peccati, su quella croce l'amore trionfa incondizionato, piu' forte del male, piu forte delle paure e dell'incostanza di noi umani.