io e il mare

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lunedì 28 settembre 2015

UNA MATTINATA D'AUTUNNO COME TANTE




Il silenzio di un'anonima mattinata autunnale , quando Milano dorme ancora,  come diceva Fabio Concato (anche se la sua era una domenica bestiale, non un lunedì), fa riflettere e trasmette un po’ di serenità in chi come me non abbia tanto presente questo concetto da tempo e cerchi delle risposte dentro di sé a quello che solo indirettamente sta vivendo.Quanto mi piacerebbe poter riavvolgere la bobina della vita, che invece viaggia su un vecchio mangianastri col solo tasto “play” funzionante”. E la velocità, sempre la stessa, è in realtà più spedita di quello che pensiamo o possiamo concepire, e non puoi farti scappare nessun passaggio perché non ti sarà consentito riascoltarlo.
Forse è meglio così, penso che le emozioni siano uniche nel momento in cui si vivano, non possano essere riproposte in differita, sarebbero un surrogato, sarebbero una copia sbiadita, e coi sentimenti non puoi fare clonazioni, coi sentimenti non puoi utilizzare dei ripieghi.Lottiamo, con forza, con coraggio, dopo questa ennesima notte difficile. La fatica si fa sentire ma non vincerà.   Ora ci vuole lucidità, tanta gioia, quella che nessuno mi potrà mai portare via da colei che mi ha dato e mi ha insegnato la vita . Qui, adesso,  mi sorride meravigliosa seppur affaticata. 
Godiamoci il momento, anche se dentro mi sento come il cielo Quello che accadrà domani nessuno lo sa. Mi godo il momento, mi godo te. Per sempre, tuo figlio.