Il tempo muta tutto, cambia le condizioni, rinnova i sentimenti, alcuni li fa riscoprire, altri li fa addirittura esplodere.
Tutto scivola via ed ogni giorno è diverso dall'altro. Non siamo più gli stessi, non sono io più lo stesso di pochi minuti fa. Nel mio vagheggiare in questa fredda serata di fine anno, penso, ripenso, macino e rimacino nel mulino arrugginito della mia mente. So benissimo che il mulino non produce farina ma solo crusca. Pensare è dannoso perchè la mente inganna, la realtà non è quella che percepiamo. Contano i fatti, il tempo che passa, i ricordi come stilettate al cuore emergono ma poi...poi non resta altro che capire che esiste solo il presente, quello che è stato non torna più e domani nessuno sa come sarà.
La bellezza dell'amore è sognare ad occhi aperti di rivivere quell'emozione ormai perduta. Una corsa al parco , la voglia di baciarsi, di toccarsi, di sentirsi nudi nel calore dei corpi che passano da un'anima all'altra. Ecco cosa è per me l'amore. La voglia di fare il bagno a mezzanotte, il suo costume bianco, la mia voglia di correre mano nella mano nella strada della vita con il desiderio di poter amare con tutto me stesso, con tutto quello che Dio mi ha dato controllando le mie emozioni.
Già, sarebbe tutto molto bello come diceva un noto giornalista sportivo di tanti anni fa.
Purtroppo la vita è un po' diversa dal sogno d'amore ad occhi aperti.
Il lento incedere del disincanto ti porta a bere il calice amaro della consapevolezza che si rispecchia nella realtà. Senza tristezze nè melodrammoni, credi di poter inseguire ancora una chimera lontana nel tempo e nello spazio. Ti illudi di poter ancora essere felice fuori dalle mura di una missione d'amore, credendo che forse un giorno anche tu potrai vivere l'unica cosa per cui vale la pena vivere, ovvero l'amore, quello che ti appaga, quello che ti acceca, quello che ti fa sentire un uomo migliore.
Un giorno, forse, chissà...