Il tempo che passa mi fa capire che non esiste aspettare
domani per agire.
Non è la prima volta che mi soffermo su questo concetto, non
sarà l’ultima. E’ qualcosa a cui tengo
molto perché capisco che la vita è un lampo che vola via. Ma…al tempo stesso ci
vuole pazienza!
E allora come si conciliano le due cose?
Sembrerebbe impossibile eppure questi due aspetti sono
complementari l’un l’altro.
La pazienza è fondamentale per costruire le case. Una casa
costruita di fretta rischia di cadere in fretta. Per una solida costruzione ci
vuole il tempo necessario di lavorazione, delle solide fondamenta, del cemento
armato di alta qualità. Altrimenti la costruzione cade e ricostruire poi ogni
volta diventa difficile oltre che frustrante.
Nella mia vita il mio più grande limite è stato sempre l’impazienza.
Lo so, lo riconosco, lo vedo nitidamente eppure fatico a correggere questo mio
limite endemico. Mi devo applicare di più, prometto da oggi a me stesso che
diventerò un esempio di pazienza per me stesso e per chi mi circonda. Tutto
parte dalla nostra mente che elabora pensieri che quasi sempre non trovano
aderenza nella realtà.
La pazienza rende le persone più forti. Io vorrei diventare
forte come le persone che hanno pazienza. Sanno aspettare perché hanno chiaro
in testa il loro obiettivo.
La pazienza è imprescindibile per un obiettivo a lungo
termine. E’ invece necessario essere presenti adesso per qualcosa che può
essere ottenuto (non necessariamente un bene materiale ovvio) adesso e che si
può fare adesso e che rinviare a domani potrebbe essere foriero di tristezza e di rimpianto.
La mia impazienza mi ha fatto commettere errori incredibili e
grossolani nella gestione della vita affettiva e non solo.
Non commettete il
mio errore!