io e il mare

io e il mare

giovedì 11 settembre 2014

UN SOFFIO DI VENTO NEL PRESENTE


A volte mi capita di essere ripetitivo nei miei scritti. Me ne rendo conto, ma ci sono dei concetti cardine che vanno ribaditi anche per il bene di chi li espone, e non solo di chi li legge.
Viviamo sempre pensando al passato, proiettiamo un futuro nebuloso e non siamo assolutamente capaci di goderci il momento presente che viviamo. Non c’è niente di più bello di quello che stiamo vivendo adesso, anche perché fra un secondo, proprio mentre scrivo, sarà già passato e non si ripeterà più.
Non sappiamo cosa succederà domani. Viviamo il nostro presente con gioia malgrado gli affanni e le difficoltà. E’ del tutto naturale pensare al futuro e ricordare il passato, specie i momenti belli. Ma non tornano indietro. Sono ricordi, e i ricordi sono immagini della mente filtrate.

Vi chiederete forse cosa significhi l’immagine a presentazione del mio scritto. E’ il cortile della ex Rusconi (Hachette) adiacente all’azienda per cui lavoro. Un posto abbandonato ma isolato pieno di piante ed arbusti allo stato brado, selvaggi, non curati…Adoro nei momenti di pausa mettermi a meditare in quella zona e sentire il vento che soffia e mi accarezza il ciuffo. In quel sospiro di vento sento lo spirito delle persone a me care, sento la mia anima vibrare. E’ pazzesco, un posto così apparentemente insignificante, eppure per me pieno di valore, di spirito, di amore.

mercoledì 10 settembre 2014

L' AUTOSTRADA DELLA VITA



In questi  mesi di assenza dal blog ho riflettuto spesso sul concetto d’impermanenza.  E ho capito una volta di più che tutte le cose hanno un principio, un’evoluzione ed una fine. Ma la fine non è mai la fine. Nemmeno quella della nostra vita terrena. Andremo altrove, ci spoglieremo di questo vestito chiamato corpo e saremo spirito d’amore, luce dell’amore di Dio. Mi piace pensare che sia cosi, soprattutto credo che sia così.
A volte immagino la vita come una porta girevole di un hotel. Ci sono persone che entrano, persone che escono, persone che rientrano e poi se ne vanno.  L’importante è che chi resti si trovi bene in quell’albergo, goda di ogni comfort e dia il suo contributo, che ovviamente non può essere il denaro nella manifestazione di questa metafora, ma amore, anche poco, perché come diceva Madre Teresa, ognuno dà quello che è in grado di dare.
Quando ero ragazzo credevo che tutto fosse eterno. Fosse perché vedevo l’autostrada della vita come infinita, senza macchine che sbandano (i problemi), una corsia di sorpasso tutta libera per me da affrontare a duecento all’ora tutta d’un fiato. Crescendo mi sono accorto che non è cosi, che sulla strada, come ho appena scritto, ci sono autoveicoli che sbandano e ti vengono addosso e tu devi avere la forza di saperli evitare, e di procedere con la tua marcia cercando in primis di non sbandare nemmeno tu. 
Oltre a questo, col passare del tempo, questa strada la vedi meno lunga e spaziosa come è naturale che sia.

La forza sta nel mantenere sempre salde le mani sul volante, nello sbandare ma nel sapere tornare in carreggiata, e nel segnalare a chi sbanda che sta rischiando di sbandare e sbattere contro il guard-rail.  In fondo questo conta. Incontreremo tante macchine, tante moto, ci sarà un giorno quel veicolo con cui viaggiare in parallelo a fari accesi nella lunga e trafficata autostrada della vita prendendosi quasi per mano, come facevamo da bambini.

martedì 9 settembre 2014

IL CORAGGIO DI ESSERE LIBERI

Ognuno ha una propria idea di “libertà”. E’ una parola meravigliosa, è il sentiero spianato su cui l’anima trova spazio sconfinato. Libertà vuol dire non avere freni, non avere timori, non avere paura. Libertà è vita. 
Libertà è coraggio.
Ma chi può dire definirsi davvero libero in un mondo di maschere, di pusillanimi e persone che ti vogliono come vorrebbero loro e non come in realtà sei tu?
A mio modesto parere essere liberi significa essere totalmente se stessi, dal primo battito di ciglia in cui apriamo gli occhi ad inizio giornata fino a quando appoggiamo la testa sul cuscino per addormentarci la sera. Come ho già detto in svariate altre circostanze, è la più grande sfida che abbiamo, la più complicata perché essere se stessi di fatto significa non temere il giudizio altrui, amare se stessi per come si è, coi propri pregi, coi propri difetti, le proprie virtù e le proprie mancanze. 
Ci vuole coraggio ad essere liberi. La libertà vince la paura, sempre, la affronta, la guarda, le sorride e la sconfigge sciogliendo i lacci che bloccano l'anima e il cuore.
Le catene ci fanno sentire “sicuri”. Sembra un paradosso ma è così. Le catene delle nostre certezze, del nostro ancorarsi al guscio protettivo senza sperimentare cose nuove, senza prendere mai decisioni procrastinandole all’infinito. Libero è colui che dice sempre la verità anche quando è difficile, anche quando è scomodo, anche quando è pericoloso. La verità è libertà, la menzogna è prigionia. 
Certo, mi rendo conto che è difficile, lo so bene, ma in fondo, e di questo ne sono sempre più convinto, cosa viviamo a fare se ci limitiamo a svolgere il nostro compitino (mangiare, bere, dormire, uscire con gli amici, fare l’amore, ) senza dedicarci ed impegnarci a sfide più impegnative per la nostra crescita?

Libertà significa anche guardare avanti e circondarsi delle persone adatte ad accompagnarci nel cammino della vita. Libertà di scegliere, libertà di vivere.  Libertà di amare.


lunedì 8 settembre 2014

CON L'ENTUSIASMO DI UN BAMBINO

Riprendiamo il percorso. Riprendiamo la strada smarrita. Come Pollicino, tracciamo la via, con l’entusiasmo di un bambino e viviamo la vita con coraggio e grinta. Si’, questo è il mio motto di oggi, di ora,in questo momento, e la forza che ho dentro vorrei trasmetterla a tutti quelli che mi leggono e che mi vogliono bene.
Settembre è un mese bellissimo. L’estate (quest’anno assente ingiustificata) lascia spazio ai colori dell’autunno e con esso ai suoi profumi, alle prime nebbie. Cambia la stagione, cambiamo anche noi. Siamo in continua evouzione, mutazione. L’importante è non fermarsi mai. L’importante è sempre vincere la più grande sfida con se stessi:  riuscire sempre ad essere se stessi.
Doniamo ciò che di più bello abbiamo. E dopo che lo abbiamo donato doniamolo ancora .La vita è una porta girevole di persone che vanno e vengono, tornano, riescono e via discorrendo. Amiamo solo per il gusto di donare qualcosa a chi ci circonda. Tutto finirà, questa vita finirà, e cosa avremo da dire al Padre Eterno quando saremo spirito se non siamo capaci di donare amore? Cosa abbiamo vissuto a fare?
Amiamo con l’anima. Proviamoci. Non solo col corpo. Con quello sono capaci tutti, persino i peggiori criminali.
Siamo noi stessi. Fino in fondo.
Senza rimpianti, senza rimorsi, sorridiamo alla vita, perchè è il dono più bello che abbiamo avuto.