Ognuno ha una
propria idea di “libertà”. E’ una parola meravigliosa, è il sentiero spianato
su cui l’anima trova spazio sconfinato. Libertà vuol dire non avere freni, non
avere timori, non avere paura. Libertà è vita.
Libertà è coraggio.
Ma chi può dire
definirsi davvero libero in un mondo di maschere, di pusillanimi e persone che
ti vogliono come vorrebbero loro e non come in realtà sei tu?
A mio modesto
parere essere liberi significa essere totalmente se stessi, dal primo battito
di ciglia in cui apriamo gli occhi ad inizio giornata fino a quando appoggiamo
la testa sul cuscino per addormentarci la sera. Come ho già detto in svariate
altre circostanze, è la più grande sfida che abbiamo, la più complicata perché essere
se stessi di fatto significa non temere il giudizio altrui, amare se stessi per
come si è, coi propri pregi, coi propri difetti, le proprie virtù e le proprie
mancanze.
Ci vuole coraggio
ad essere liberi. La libertà vince la paura, sempre, la affronta, la guarda, le sorride e la sconfigge sciogliendo i lacci che bloccano l'anima e il cuore.
Le catene ci fanno sentire “sicuri”. Sembra un paradosso ma è
così. Le catene delle nostre certezze, del nostro ancorarsi al guscio
protettivo senza sperimentare cose nuove, senza prendere mai decisioni
procrastinandole all’infinito. Libero è colui che dice sempre la verità anche
quando è difficile, anche quando è scomodo, anche quando è pericoloso. La verità
è libertà, la menzogna è prigionia.
Certo, mi rendo conto che è difficile, lo so bene, ma in fondo, e di
questo ne sono sempre più convinto, cosa viviamo a fare se ci limitiamo a
svolgere il nostro compitino (mangiare, bere, dormire, uscire con gli amici,
fare l’amore, ) senza dedicarci ed impegnarci a sfide più impegnative per la
nostra crescita?
Libertà significa
anche guardare avanti e circondarsi delle persone adatte ad accompagnarci nel
cammino della vita. Libertà di scegliere, libertà di vivere. Libertà di amare.
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