io e il mare

io e il mare

sabato 27 luglio 2019

IL FIUME DELLA VITA


                                       




                                       


                                           Nell’incedere implacabile del tempo impietoso

                                      Si illuminano le oscure caverne dell’intimo profondo
                                         Laddove nulla si chiede e niente si pretende
                                         Il fragrante aroma di un sogno prende corpo


                                       Nel labirinto impazzito di fantastiche evasioni
                                       Si annidano confusi intrecci di storie mai vissute
                                       Confusione, frastuono, disordine e paura
                                       Prestigiatore del mio cuore ti trasformo in illusione

                                       Con le gambe sbucciate e gli occhi lucidi di gioia
                                       Mi lascio trasportare nel dolce calmo fiume della vita
                                        La sorgente palpitante batte forte ed impetuosa
                                        La foce calma luminosa attende libera e meravigliosa

                                        Nel suo letto placido e suadente mi rispecchio nel suo alveo
                                         Mi guardo e mi riguardo un po’ narciso infantile vanitoso
                                         In un lampo riflesso dal cielo l’incanto prodigioso del tuo viso
                                         Appare sublime come immagine sbiadita di un ricordo

                                          Sirene ammalianti mi tormentano nel viaggio senza ritorno
                                          I loro corpi tentatori maschere vigliacche e senza scrupoli
                                         Traballo, barcollo, mi aggrappo disperato a ciò che resta del mio cuore
                                         Con l’ultima goccia di coraggio sudato i miei occhi dritti verso la luce

                                         La dove nulla si chiede e nulla si pretende lascio i remi solitario
                                         Alzo il mio sguardo e ritrovo quell’incanto ormai perduto
                                          Lampo accecante di bellezza oltre ogni confine il tuo sorriso
                                         Oceano blu che accoglie il flusso calmo della vita il prodigio dei tuoi occhi.

venerdì 19 luglio 2019

IL TEMPIO



Devastazione, urla impazzite, lacrime di bambini straziati soli nel buio
Uno sguardo attorno dentro sè, lampo accecante nell'anima affranta e perduta
Il tempio del cuore urla impazzito il suo grido di dolore

Piano piano, come un vecchio muratore nato per costruire
Posi quel che resta delle vecchie mura sbriciolate dalla vita
Mattone dopo mattone, goccia dopo goccia, anno dopo anno
Dai forma alla casettina della luce e della gioia perduta.

Tempeste, uragani, eruzioni, nulla più fermerà il tempio che rinasce

Mattone dopo mattone il sole brillerà sul suo volto acceso d’amore
Come una piramide nel deserto veglierà fiera sorridente sul mondo

Corruttori perversi e silenziosi baratteranno la tua essenza
Il tempio traballerà fra i colpi perversi di una finta emozione
Ma il coraggio invalicabile del tuo cuore non lo farà capitolare.
Quell’amore puro autentico che non chiede e solo da
Trionferà luminoso ardente di luce per l’eternità
Il tempio resterà. Il tempio vincerà.





domenica 9 giugno 2019

IL PERCORSO, LA NAVE, IL PORTO SICURO



Ci sono momenti in cui occorre prendere la vita e spogliarla totalmente dai pesi, dagli affanni, dai dolori, da tutto ciò che la rende insostenibile nella sua incredibile naturale leggerezza.
L’ego è il grande manovratore di questi pesi che ci portiamo addosso e ci condizionano fino a rendere la nostra vita un vero e proprio fardello
Per stare bene occorre usare la testa e il cuore. 
Questo connubio significa una parola sola : “ANIMA”.
Io ho capito in questi ultimi mesi il significato di questa parola magica. Ne conoscevo l'etimologia ma non il significato interiore, quello che senti, che lo interiorizza. Nel percorso che sto facendo per me stesso e con me stesso è stata il centro del mio sentiero, il mio faro illuminante. In questi ultimi giorni il faro ha cercato di essere stato offuscato dall’ego in ogni modo. Ci era quasi riuscito.
Come una nave che balla paurosamente in avaria ho ripreso con forza il timone. E rieccomi qua. Non vi è nulla che possa piu farmi annegare, non vi è onda anomala, non è vi è uragano. La mia nave salperà altri porti, imbarcherà altre persone, alcune forse decideranno di andar via, non lo so, ma la nave continuerà il suo lungo tragitto che a volte sarà tempestoso ed in burrasca, altre sarà sereno col mare piatto come l’olio a mo’ di Crociera sul Mediterraneo ad Agosto.
Il percorso che porta il ritorno all'autenticità è inarrestabile. Se si vuole una vita di relazioni armoniche, se si vuole essere forti con la verità dentro di sé (la verità vi renderà liberi disse nostro Signore) per vivere come se fosse un concerto classico, con una melodia armoniosa, occorre prendere in mano la propria vita e tornare a vivere la vita con gli occhi puliti dell’anima.
Talvolta, per fare questo, occorre prendere delle decisioni dolorose. Ma è la vita. Farlo senza fare del male è la cosa migliore possibile. Non si ferisce il prossimo e si pensa al proprio benessere, al proprio sorriso, alla propria crescita come uomo. La vita è autenticità. Un giorno forse, poi, chissà.
Il percorso che non si potrà mai interrompere mi porterà a non essere un ostaggio emozionale dei miei pensieri e delle mie paure. Oggi ho visto mia zia morta, le ho fatto una carezza. Ho capito che perdere tempo è un delitto alla vita. Lascia andare sempre col sorriso, la gentilezza e la bontà di cuore che Dio ti ha dato. Rendiamoci sempre disponibili ed amorevoli. Diamo senza chiedere nulla in cambio. In fondo l’amore è questo, altrimenti è un baratto, uno scambio commercial emozionale. Triste ed egoico.
La crociera è appena iniziata. Il mare  (la mente) è tornato calmo. Ora riprendiamo la rotta verso porti più sicuri, sempre col sorriso, sempre rendendoci disponibili ed amorevoli con tutti. Madre Teresa diceva che ognuno da ciò che è in grado di dare.  Lasciamo da parte rancori, attaccamenti morbosi che non esistono in quanto tutto finirà un giorno, tutto sarà ricordo, ed attaccarsi morbosamente alle persone non fa altro che farci perdere la gioia di averle vissute. E’ il momento di cambiare itinerario verso mete sconosciute, magari anche intriganti e forse un po’ pericolose, ma nuove agli occhi del marinaio che vuole incontrare il senso della sua esistenza terrena.

lunedì 6 maggio 2019

IL SOLE DELLA GIOVENTU'




Svegliarsi la mattina nel silenzio interrotto da un flebile raggio di sole che attraversa le finestre della sala.
Aver voglia di scrivere e riecheggiare un momento vissuto due mattine fa mentre mi recavo dal medico di famiglia.
In genere cerco di scrivere subito quello che vedo. Talvolta non è possibile. Nel raccontarvi questa mia emozione “in differita” mi piace pensare ai sentimenti che il tempo cambia nel corso degli anni ed il modo in cui si affrontano.
Ebbene nel recarmi dal medico mi fermai ad osservare dei ragazzi seduti in un tavolino fuori da un bar antistante. Erano studenti universitari, aspettavano l’apertura della biblioteca comunale  lì vicino. Nei loro discorsi mi immedesimavo in un lungo flashback di vent'anni. In fondo ero io vent'anni fa. Cambiano i volti, cambiano le mode ma le dinamiche affettive dei ragazzi, i loro desideri, i loro sogni restano i medesimi generazione dopo generazione
Nessun rimpianto. Nessuna nostalgia. Anzi, non capisco e lo dico col massimo candore possibile, chi ha invidia verso di loro. Ognuno di noi ha il suo tempo. Io li ammiro. Erano bellissimi, parlavano di esami da preparare, avevano il viso disteso della gioventù, il sorriso di chi vuole percorrere l’autostrada della vita col sorriso e la gioia nel cuore.

Mentre scrivo ascolto “Caruso” di Dalla. E’ una canzone che andrebbe insegnata nelle scuole. Il tempo, la musica, tutto. Riscopriamo la cultura anche nella musica. Educhiamo i nostri ragazzi ai sentimenti, alla gioia dell’amare senza ricevere,  educhiamoli alla vita. Ripartiamo dal sorriso gentile stampato come luce solare riflessa nei loro volti ingenui ed inesperti della vita.
Godetevela ragazzi. Amatevi. Studiate, è bello imparare, è bello conoscere. Non fermatevi, mettevi sempre in discussione ed abbiate dei dubbi. Approfondite, apritevi. Non commettete gli errori miei, lasciate da parte orgoglio ed ego. Vivete nella gioia del momento che è l’unica cosa che conta perché andato quello ormai è passato e non torna più. Amate i vostri genitori finchè Dio ve li tiene qui perché nessuno vi amerà mai come loro, date loro la gioia della laurea, fate vedere loro che siete l’atto d’amore più bello che c’è nella vita.

In quel m

sabato 20 aprile 2019

RISORGERE DA VIVI



Ho sempre apprezzato la Pasqua. E’ una festa in cui i colori del cielo tornano ad esaltarsi, il sole torna a riscaldare e risplendere dopo un lungo seppur nemmeno troppo freddo inverno lasciato alle spalle.

Quando ero ragazzo l'avvento della Santa Pasqua era gioia di stare all'aria aperta. 
Quando cadeva a fine aprile (tarda) come nel 2019  era uno dei segnali che l’anno scolastico volgeva al termine. 

Io che sono sempre stato un amante della primavera e dell’estate, rifiorivo per non dire risorgevo.

Anni fa scrissi un mio pensiero sulla Pasqua. Se non erro proprio dieci anni fa in uno dei primi articoli di questo mio spazio di libertà. Rileggendolo ho ritrovato molti spunti ancora validi e ahimè dieci anni in più sul groppone.  In questo lungo periodo di tempo  sono successe tante cose, purtroppo la maggior parte di esse non legate ad eventi gioiosi e luminosi. Purtroppo la vita è fatta anche di dolori, di malattie, di sofferenze. E’ l’altra faccia della medaglia che vivendola ed affrontandola ci permetterà di tornare ad assaporare il dolce calice della gioia, della speranza, della felicità.
Mi piace ritornare su un concetto fondamentale, quello di “resurrezione”. Noi abbiamo un’idea piuttosto vaga e lontana di essa. Giustamente, se dobbiamo pensare alla parte materiale, non possiamo avere nessuna prova visto che nessuno è tornato in vita in carne ed ossa se non Cristo.
Ma è proprio questo il punto. Il concetto di resurrezione secondo me va oltre quello religioso in cui io credo.
Risorgere dai morti significa per me rinascere dal torpore e dalla morte terrena in cui sprechiamo la nostra vita. Quando si dice che siamo già morti da vivi il significato è quello. Ogni giorno da domani deve essere valido per risorgere, per uscire dalla caverna, per essere degli uomini migliori.
Cosa faccio io per essere un uomo migliore, per risorgere dalle ceneri interiori della mia mediocrità umana?
Non è moralismo, non è “buonismo” (mio Dio come detesto questa parola). E’ una domanda che tutti, io per primo, dovremmo porci. E’ semplicemente l’invito alla resurrezione che Cristo, per chi ci crede (ma anche per i non credenti suppongo) ci consiglia ogni giorno. Resurrezione è per me quella dal giogo dell’ego, dalla morte spirituale in cui la nostra società è letteralmente piombata e da cui non ha nessunA intenzione di resuscitare. In chiave cristiana, la resurrezione dal peccato, dal male a se stessi e al prossimo, da ciò che non rende armonica la vita degli uomini e le sue relazioni coi suoi simili.
Gesù che nasce al freddo e al gelo in una mangiatoia, in povertà assoluta, al freddo e al gelo (inverno) che dopo aver subito atroci sofferenze muore e poi risorge nella Pasqua primaverile, la luce, quella che riscalda, quella che illumina le nostre vite spente e morte dentro accompagnandoci nella speranza della resurrezione.
Buona Pasqua a tutti.




sabato 9 febbraio 2019

OSTAGGI EMOZIONALI








I giorni passano ed il tempo scorre inesorabile. Sono sempre più convinto che giudicare quello che ci capita è il più grande errore che possiamo commettere. Le cose accadono e vanno accettate sempre, nel bene e nel male. Come dicevano in un film di Massimo Troisi, lo scrivo in italiano perché purtroppo non conosco la lingua partenopea, la vita la devi prendere come viene.
Lasciar andare è la più grande sfida della vita. La liberazione dai pensieri negativi come la possessività, l’ossessività, la rabbia, l’astio, il rancore porta a vedere la vita con occhi diversi, puliti, senza affanni e pronto ad affrontare tutto ciò che arriva.
La società in cui viviamo ci porta ad essere delle marionette senza arte né parte. Viviamo convinti di essere liberi ma in realtà non lo siamo. Viviamo dipendenti dai social (ci sono tornato anche io ma in modo diverso, non è più la stessa cosa di prima grazie al cielo) e condizionati dal nostro narcisismo che ci fa vivere di like, di consenso altrui. Se questo non arriva, soffriamo. Altro che libertà. Questo è condizionamento.
La verità è che siamo tutti in ostaggio. Siamo degli ostaggi emozionali, schiavi del giudizio altrui, del consenso altrui sui social. Lo dico per me ma so che vale per tutti.
Libertà è vivere togliendo le catene da queste cose. Pubblico una cosa che so essere utile per me e per gli altri. Cerco di far riflettere me stesso e gli altri sulle cose che contano In questo è cambiato il mio modo di vivere queste piattaforme. Cerco di riderci su, di non prendermi troppo sul serio quando pubblico contributi ironici o divertenti. Non ci do peso.  Non do più peso a tante cose. Le cose passano, le persone passano, me lo ripeto sempre, perderemo tutto. Vivo solo nell’ora , nel momento presente.  Tutto finirà. Accetto tutto. Accetto che le persone cambino e che oggi mi amino mentre domani potrebbero non amarmi più. La vita è così. Ci saranno dieci, cento, mille altri incontri. Vivo ogni giorno come se fosse una novità che mi arriva dal cielo.  Cerco di crescere, di evolvermi e di rimanere umile tornando alla mia autenticità.
Fra anima ed ego ho scelto di ritrovare la mia anima. E’ una battaglia che durerà tutta la vita.
Sono pronto.

domenica 27 gennaio 2019

PULIZIA, ARMONIA, LIBERTA' ED AMORE


     

Finalmente un po’ di tempo per la scrittura. La mia grande passione. Non c’è niente di più bello di recuperare un po’ di tempo per se stessi con la mente libera, pulita, armonica.
Libertà, pulizia ed armonia. Sono parole che non usavo e non vivevo da tempo. Sono parole meravigliose. Mi sento in pace con l’universo in questo momento, sento dell’energia positiva in me che mi accompagnerà nelle prossime ore ad affrontare questa grigia e fredda domenica milanese.
Sono pronto.
Nel mio cammino di cambiamento ormai in atto da un mese e mezzo vado avanti passo dopo passo senza correre ma spedito. Sembra una contraddizione in termini ma non lo è se ci pensate bene. Vado spedito, magari non velocissimo ma non è una gara. La fretta è davvero cattiva consigliera come ci insegnano i saggi. Occorre mantenere un’andatura più o meno costante, lasciando alle spalle tutto ciò che ora non ti serve più ma che ti ha permesso comunque di intraprendere questo percorso.
Libertà. E’ la chiave della vita. La vita non è altro che amore e l’amore è libertà.
Non vi sto ad assillare coi miei problemi che mi porto dietro dalla mia infanzia e che sto superando adesso lavorando duramente su me stesso. Ce la farò. Vi dico solo che ho capito a quarantadue anni cosa è l’amore.
L’amore è la vita. L’unico senso della vita che altrimenti, per come ce la dipingono, altro non è che una corsa (ecco cosa non fare, correre, di nuovo) dissennata verso l’accumulo di risorse, verso la mera soddisfazione di esigenze personali schiacciando la libertà altrui. Il trionfo dell’Ego.
No, non è questa la vita, non è questo l’amore.
L’amore è libertà. Libertà di potersi donare agli altri senza chiedere nulla in cambio. Lo faceva Gesù che non voleva diventare un fenomeno da baraccone, non gli piaceva essere seguito per la sua figura. Voleva solo trasmettere i suoi insegnamenti d’amore e amare il prossimo.
Lo insegna il Budda (Io sono cristiano ma certe cose vanno comunque dette) che spiega come l’amore sia liberarsi dal possesso e dalle catene che ci legano.
Non vi è niente di più bello di vivere la vita cosi, in armonia con se stessi senza aver pretese e soprattutto lasciando andare le cose come vengono. L’armonia con se stessi attira armonia verso gli altri e fa crescere le relazioni armoniche. Nelle amicizie e ancor di più nell’amore di coppia. Fateci caso, molte relazioni amorose non funzionano perché non regna l’armonia. Armonia, amore, anima. Sono tutte e tre legate da un filo sottile. Sono intercambiabili, si fondono, si abbracciano ma non si schiacciano.

Tutto ha un prinicpio e tutto ha una fine. Amore è accettazione delle cose. Se accetti che le cose sono decise/e /o permesse da Dio per una ragione che noni non possiamo capire e soprattutto non dobbiamo giudicare allora vivi nella consapevolezza dell’amore che è anche distacco, lasciar andare le persone che non possono più far parte della nostra vita, libere verso nuove mete nel loro percorso in questo mondo, libere nell'universo. E' molto complicato per chi come me è cresciuto nella non cultura del possesso e dell'ossesso, ma se ci si allena duramente, se si lavora su se stessi liberandosi dalle catene, si arriva a capire la vera essenza di questo concetto imprescindibile. 
Nessuno è di nessuno. Anche perchè prima o poi, io perderò te e tu perderai me. E' la vita.

Io ho capito che tutta la mia vita finora è stata troppo segnata da condizionamenti esterni che non mi hanno permesso di essere sempre me stesso, ma solo a tratti, indossando maschere per essere accettato dal prossimo e per non soffrire a causa del giudizio degli altri.
Non mi importa più nulla del giudizio altrui. Lo prendo per quello che è. Parole. Non dipendo più da nulla e da nessuno. Mi offro al prossimo per come sono, pronto ad essere schernito e deriso come nostro Signore, ma non ho più paura. Vivo nella consapevolezza di me stesso credendo ai valori che mi portano nel fiume della vita.
Vivo per la verità. Cristo disse “la verità vi renderà liberi”. Dio mio che frase stupenda, di verità assoluta! Gandhi professava la verità, l’insistenza per la verità nella sua dottrina “satyagra”. La verità è libertà. Gli uomini che vogliono essere liberi dicono sempre la verità e io ora voglio sempre e soltanto dire la verità. Non esistono bugie a fin di bene se non in casi disperati per non ferire qualcuno, ma la verità va sempre detta. La verità è pulizia dell’anima.

Pulizia. Niente è più bello che essere puliti dentro. Via le scorie dell’ego che ogni tanto ci riprova perché di lui non ci si libera mai del tutto. E’ li pronto a farsi avanti, lavoro sotto banco, come il diavolo, in fondo è il diavolo che cerca di inserirsi nei meandri dell’anima che non ha barriere, non ha confini, non ha paura. Al suo interno l’ego cerca di innaffiare perniciosamente con liquami inquinanti, vedi paura a profusione (per condizionarci e renderci marionette di essa, lo so bene, ci ho vissuto trentacinque anni cosi) , prepotenza, rabbia, dominio sull’altro, egoismo, egocentrismo, narcisismo fine a se stesso, insomma il peggio del peggio, la sporcizia più totale per adeguarsi a questo mondo che ti vuole perfetto, competitivo ( che vuol dire in realtà schiacciare il prossimo) , al primo posto a tutti i costi senza curarsi degli altri. Tutto ciò che io non ho mai voluto essere e  che non vorrò mai piu essere. 
Io non voglio primeggiare. Non mi paragono a nessuno e non mi confronto a nessuno. Non penso di essere inferiore a nessuno ne voglio essere superiore o dominare chicchessia. Voglio solo amare me stesso ma senza farmi dominare dall’ego. Quello è il pericolo da evitare e che vedo in molte persone che amano molto se stesse. Non le giudico. Le vedo. Faccio cronaca. Voglio usare la mia testa ed il mio cuore, tornare a me stesso senza i condizionamenti che mi hanno affaticato il cuore in questi anni. Ritrovare la mia anima ripulendola passo dopo passo, accettando me stesso per i miei difetti (permalosità, disordine, incostanza a volte) e lavorando senza patine, senza veli, puliti, perché pulizia è armonia, perché armonia è libertà, perché libertà è amore.
Tutto questo porta all’armonia. L’armonia è leggerezza, è lucentezza, è qualcosa che arriva naturalmente e che attira gli altri a te. Ma ripeto io non ho bisogno necessariamente degli altri, non ne ho più bisogno dentro di me, se arrivano è bellissimo e li accolgo specie se sono in grado di completare la mia crescita per diventare un uomo migliore, autentico. Insomma, per diventare e ritrovare me stesso, la mia autenticità, la mia anima che sarà sempre il motore di ogni mia decisione, gli occhi con cui vi guarderò saranno sempre quelli.


Perché pulizia è armonia. Armonia è libertà. Libertà è amore.