io e il mare

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venerdì 19 luglio 2019

IL TEMPIO



Devastazione, urla impazzite, lacrime di bambini straziati soli nel buio
Uno sguardo attorno dentro sè, lampo accecante nell'anima affranta e perduta
Il tempio del cuore urla impazzito il suo grido di dolore

Piano piano, come un vecchio muratore nato per costruire
Posi quel che resta delle vecchie mura sbriciolate dalla vita
Mattone dopo mattone, goccia dopo goccia, anno dopo anno
Dai forma alla casettina della luce e della gioia perduta.

Tempeste, uragani, eruzioni, nulla più fermerà il tempio che rinasce

Mattone dopo mattone il sole brillerà sul suo volto acceso d’amore
Come una piramide nel deserto veglierà fiera sorridente sul mondo

Corruttori perversi e silenziosi baratteranno la tua essenza
Il tempio traballerà fra i colpi perversi di una finta emozione
Ma il coraggio invalicabile del tuo cuore non lo farà capitolare.
Quell’amore puro autentico che non chiede e solo da
Trionferà luminoso ardente di luce per l’eternità
Il tempio resterà. Il tempio vincerà.





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