USCITE SE POTETE, NON GUARDATE LA TV
Finalmente ho agito.
Finalmente ho agito.
Ci sono riuscito. Ora ci vuole la
costanza. Mi sono tolto da tutti i social. Ho disinstallato le loro
applicazioni dal telefono. Era ora.
Era da tanto che desideravo farlo. Nel mio percorso di cambiamento è qualcosa
che mi renderà più forte. Nel percorso di crescita che questa volta sarà
inarrestabile, al di là delle cadute che come essere umano mi concedo ed
accetto.
Non ho più bisogno di mostrare la mia faccia ed essere
schiavo dell’apprezzamento altrui. Non mi interessa, non ne ho bisogno. Non mi importa più di apparire . Non sono più schiavo del consenso. Un vero uomo libero non ha bisogno dell'apprezzamento altrui e soprattutto di esserne dipendente.
Non ho più bisogno di essere dipendente dal telefono. Mi
sono accorto oggi di quanto inutile tempo abbia sprecato a controllare
notifiche che la mia testa avrebbe dimenticato in un istante.
Non ho più necessità di contatti fittizi. Ho bisogno di
contatto, vero, di vedere le persone, di toccarle, di abbracciarle. Ho bisogno
di vedere come siete realmente e di mostrarvi come sono io realmente.
La dipendenza è forte. Non nascondo che già adesso mi
piacerebbe dare una sbirciatina ma non avrebbe senso. E’ una parentesi chiusa.
Preferisco dedicare il mio tempo alla lettura, alla crescita personale, ai contatti
veri. Preferisco uscire e vivere all'esterno e non all'interno di un contenuto ormai impazzito.
Non potrò mai dimenticare, in questo senso, una frase del
grande giornalista e conduttore tv Mino Damato ormai scomparso da parecchi
anni. Una sera, durante l’introduzione alla puntata del suo meraviglioso
programma divulgativo “Alla Ricerca Dell’Arca” disse al suo pubblico: “ se potete stare non
guardate la televisione, nemmeno questo programma. Se potete uscite, state all’aria
aperta, uscite a cena eguardatevi negli occhi”. Non lo scorderò mai…ed era solo la TV ! Non credo che ai funzionari RAI quelle parole abbiano fatto piacere ma Mino vide avanti e ancor oggi per me, quelle parole, hanno un doppio significato particolare, quello della libertà di dire ciò che si pensa e quello della libertà da ogni tipo di dipendenza che ci prosciuga il cervello, esattamente quella che i social network oggigiorno stanno facendo su tanti milioni di fruitori inermi.
Chi vuole leggermi mi trova qui, senza commenti, senza interagire direttamente, senza like, cuori o quant’altro. Chi mi vuole incontrare lo faccia per strada senza problemi o al telefono. Io la penso cosi con buona pace e massimo rispetto di chi continua ad usarli.
Io voglio riprendere la mia vita in mano ed il primo passo è uscire dalla scatoletta virtuale ciuccia cervello. Il mio cervello lo voglio allenare con cibo per la mente e per il cuore. Perché senza quello non si fa nulla nella vita. Torniamo ad usare il cuore, sempre, a diventare un uomo pieno d’amore, unico vero obiettivo sensato di questa vita terrena.
Buona domenica amici.
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