io e il mare

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mercoledì 21 dicembre 2011

VINCERE SEMPRE, ANCHE LA CRISI, ANCHE A NATALE


La parola che piu' di ogni altra si ascolta in questo periodo è "crisi".
Da quando è iniziata la lenta parabola discendente del nostro smisurato benessere economico, ovvero a metà degli anni novanta, tutto sembra essere diventato inesorabilmente più grigio, più oscuro, e soprattutto, esageratamente triste.
Stamattina mi sono accorto, mentre facevo la spesa in un supermercato vicino casa mia, delle facce di alcune persone intorno a me. Definirle "spente" è un coraggioso eufemismo. Tristi, lugubre. E non erano solo signori anziani, magari malati. Anche tante persone di mezza età, o ancora giovani come chi vi scrive.
Due signori, un uomo e una donna vicini alla terza età si sono addirittura messi a litigare in cassa perchè la donna sosteneva di essere stata superata dall'anziano. Insulti forti, pure le bestemmie da parte dell'uomo. Buon Natale!!
Non sopportiamo più niente. La fretta domina le nostre esistenze e si annida dentro di noi, e ci lamentiamo costantemente di tutto e per tutto.
Non sappiamo piu dare il valore ad un sorriso, abbiamo paura del contatto fisico, di un semplice abbraccio, e sopratutto, abbiamo il terrore di diventare poveri.
Eppure, malgrado tutto, i nostri nonni hanno vissuto la povertà, e con poco,sono riusciti a farcela, sono riusciti anche in alcuni casi a ritornare ricchi.
Perchè non riuscirci anche noi, che abbiamo tutto, e viviamo col costante terrore di perderlo?

1 commento:

  1. Sempre intensi i tuoi articoli, caro Marco. Sono molto legato a questa pagina, grazie alla quale mi è venuta voglia di intraprendere la mia avventura su Blogger. Ti informo che se vorrai continuare a leggere quanto scrivo, dovrai iscriverti al mio blog, visto che per il momento, o magari per sempre, mi sono cancellato da fb. Buone feste amico mio.

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