io e il mare

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domenica 6 ottobre 2013

NOI STESSI NON BASTIAMO PIU'


No, non mi sono dimenticato di scrivere. Sono semplicemente stato pigro,  e per  quasi due mesi ho tralasciato di aggiornare questo spazio  per me assai importante . Oggi riprendiamo, con più entusiasmo di prima, ma soprattutto con la consapevolezza di essere guidati, sempre…

 
Sono successe tante cose in questi due mesi, in un’estate che a livello personale mi ha arricchito molto molto sotto ogni aspetto,  e mi ha portato a questo inizio di autunno a meditare su alcune questioni, a pormi quelle domande base necessarie per la nostra esistenza.
Senza Dio non siamo niente. Io non sono niente. Ogni volta che mi allontano da lui mi sento perso, ogni volta che sono più vicino a lui mi sento forte come non mai. E’ pazzesco. E non può essere mera suggestione. Non lo è. Ne sono sempre più convinto. E allora non mi resta altro che fermare quest ”elastico”, e come si dice “abbandonarmi” a lui. Non vedo altre soluzioni. Non mi è sempre facile, non è facile per nessuno. Ho parlato di me ma sono sicuro che la mia storia è assolutamente simile se non identica a quelle di tante altre persone. Senza l’aiuto di Dio non siamo niente, senza la preghiera, senza il silenzio che ci avvicina a lui non siamo niente.
Oggi a messa ho rivisto una coppia splendida. Già da tempo li considero dei miei idoli assoluti. Tempo fa, con la mia solita sfrontatezza con cui vinco in realtà la mia timidezza, dissi loro quel che pensavo della loro condizione, estasiato dal loro volersi bene così sincero, così onesto. Rimasero felici e piacevolmente sorpresi. Lui, con la testa curva verso il basso, lei, sempre sorridente, vicino a lui, sempre insieme, sempre uniti. Mi capita d’incontrarli spesso anche per strada  Avranno superato gli ottant’anni da un bel pezzo. E sono felici. Un esempio semplice, dovrebbe essere la normalità, oggi è diventata l’eccezione. Viviamo tutti separati, divisi, individualisti,  presi da noi stessi e spaventati dalla nostra stessa ombra quando ci accorgiamo che “noi stessi” soltanto non bastiamo più, che abbiamo bisogno veramente di qualcuno, ma non per essere realmente felici dall’esterno, ma essendo felici all’interno con magari qualcuno che ci stia vicino nel cammino.  Sempre con qualcuno dall’alto che ci guida. Ovviamente.

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