APPARENZE , EQUIDISTANZE, TRASPARENZA
Non scrivo da
alcuni giorni, trovo il momento che ritengo propizio per farlo, in piena
autonomia, e come sempre, in piena ed assoluta libertà.
Negli ultimi
giorni ho riflettuto molto sul mondo che mi circonda, sulle domande che mi
pongo, sulle cose che contano e su quelle che non contano. E più passa il tempo mi
accorgo di essere parte di un mondo sempre più plastificato, virtuale, di
apparenze e scarsa sincerità, per non dire falsità. Certo, c’è una parte di esso che ancora non è così, fatta di persone vere, che ragione con il
cuore, con l’anima, con lo spirito e non solo a fine di calcolo , mero
materialismo ed opportunità. Grazie al cielo mi è stata concessa la possibilità
di scegliere di essere me stesso, e quando qualcosa non mi piace più decidere
arbitrariamente di ignorarla oppure no. In questo caso ho scelto di stare più
defilato e avvicinarmi alle persone e alle cose che mi fanno stare
effettivamente meglio, che mi permettono di sorridere e stare bene e soprattutto di credere in me stesso, perché è quando debole che in realtà sono forte, molto
più forte di quello che penso e che gli altri pensano, ma di quello che pensano gli altri m'interessa fino a un certo punto.
Non amo scrivere
considerazioni personali, questo spazio era partito come un’isola di libero
pensiero su cui esprimere libere riflessioni su vari temi senza spaziare su
questioni che mi riguardano. Dubito che esse posssano interessare a chicchessia. Ma
ogni tanto ho bisogno anche io di lasciarmi andare a qualcosa di più “profondo” che mi riguarda, senza scadere nel vittimismo ma cercando sempre di esaltare
quanto di buono mi circonda, che è tanto, non lo dimentico certo ora. Il modo
migliore per farlo è scrivere, è l’unico modo in cui mi riesce appieno.
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