io e il mare

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martedì 21 settembre 2010

LA VITA, LA MORTE, ESSERE MORTI DA VIVI ED ESSERE ANCORA VIVI DA MORTI.GRAZIE SANDRA..


La vita e la morte. La doppia faccia della nostra esistenza dai tempi dei tempi.
Difficile scrivere di un argomento così in poche righe. Ed infatti non lo farò appieno in questo spazio, perlomeno ora.
Prendo solo spunto dalla dolorosa (e ahimè per certi versi non inaspettata) notizia della morte di Sandra Mondaini per pensare a come la vita sia un dono unico,
meraviglioso, e di come spesso non ci si renda conto di quanto importante sia viverla compiutamente, rendendoci protagonisti minuto dopo minuto di questo viaggio di cui abbiamo il privilegio di percorrere svariate tappe con relative fermate, pur non sapendo (per fortuna) quando ci tocca scendere definitivamente...
Non vi è peggior cosa di essere morti già da vivi. Non spetta a me giudicare, non farò esempi, non farò riferimenti. Ripeto solo che è veramente desolante pensare a chi non è in grado di poter vivere nell'amore, a chi spreca la propria vita credendo che si tratti di un viaggio in cui conti solo viaggiare in prima classe, sgomitando a destra e a manca per prendere i posti migliori.
Accettare le cose come un dono, per chi ci crede come me da Dio, per chi non ci crede anche dal caso ma comunque come una fortuna che ci capita, ed un privilegio assoluto, quello di vivere.
Prendo come esempio opposto Sandra Mondaini, che in una recente intervista ha dichiarato di essere stata fortunata nell'aver vissuto una vita compiuta come la sua, citando i tanti giovani che invece sono meno fortunati, perchè già malati alla loro età.
Ed ha detto una cosa giusta, vera. Insieme a Raimondo ora si sfotteranno nell'alto dei cieli, o forse staranno così bene da non aver bisogno di prendersi in giro per essere felici, là dove qualcosa ci sarà, là dove la cattiveria ed il male di questo mondo spariranno per lasciare spazio alla pace e all'amore.
Una bella favola? chi lo sa, a me piace crederci, io sento di crederci, altrimenti per quale ragione siamo venuti al mondo?
Ma questo è un altro discorso. Ora Sandra entra nell'olimpo di coloro che non muoiono mai, grazie alle sue opere, al suo talento, ai tanti sorrisi che da bambino, con il personaggio burlesco di Sbirulino, ha regalato a me e tanti bambini di quella generazione. In fondo, è proprio cosi, si nasce per morire e si muore per essere ancora vivi, nel ricordo, e forse non solo, in un'altra vita.

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