io e il mare

io e il mare

lunedì 22 luglio 2013

LA SPERANZA CON CUI VIVERE, LA GIOIA CON CUI CRESCERE

Viviamo lobotomizzati. Io per primo. Diamo importanza a cose effimere, ci arrabbiamo per cose effimere,abbiamo perso il contatto con la realtà dentro il nostro egoismo, la nostra indifferenza. Oggi ho incontrato una collega in ascensore. E’ scoppiata in lacrime. Io la ragione la conoscevo da tempo, vederla così mi ha tanto rattristato, ma è stato un segnale. Io credo ai segnali. Arrivano dall’alto, sono quelli che mi fanno capire che è giunto il momento di stare più vicino a chi soffre, di pensare un po’ meno a me stesso e dedicarmi, per quanto è possibile di più agli altri. Come vale per me, sono certo valga per tutti. Viviamo così, agendo meccanicamente, mangiamo, beviamo, ci messaggiamo freneticamente,
ci divertiamo, scherziamo, facciamo l’amore, accumuliamo. Sì, accumuliamo beni, mettiamo da parte cose che poi non utilizziamo, restano là perché sono un ricordo…Ma quel ricordo svanirà e allora tanto vale viverle le cose, come gli oggetti stessi, di cui spesso siamo schiavi del e nel ricordo. Tutto finirà. Per fortuna, come diceva Lui, tutto passerà ma le mie parole non passeranno. In quella speranza dobbiamo vivere, con quella gioia dobbiamo crescere. Non vedo alternativa. E’ alle sue parole che io mi affido, nei miei limiti, nei miei errori, nella mia incostanza nella preghiera, nella mia incostanza come cristiano. Lo stesso auguro a chi mi legge di fare, anche a chi non ci crede.

Nessun commento:

Posta un commento