io e il mare

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domenica 10 gennaio 2010

Derby d'Italia o derby di consolazione?

Da tifoso rossonero quale sono (e non scrivo certo qui dentro per nascondermi, anzi, sono milanista fino al midollo, ma senza le fette di salame sugli occhi) stasera guarderò la partita con lo stato d'animo di chi non ha niente da perdere,
e con l'assoluta certezza che anche in caso di vittoria rossonera sarà inutile lasciarsi andare a sogni di gloria.
Il Milan è una ex grande squadra in declino. Solo la mediocrità di questo campionato (ieri solo una squadra come il Siena, pur generosa e organizzata per 88 minuti, poteva farsi rimontare dalla più sbandata Inter degli ultimi anni) permette ai rossoneri di conservare un posto in classifica che gli garantirà la presenza in champions league anche per la prossima stagione.
La rosa di Leonardo è composta perlopiù da giocatori in declino, che hanno già dato il meglio nella loro carriera, vedi Pirlo, Seedorf, lo stesso Beckham, Ronaldinho, Zambrotta. Sono troppi. Ci sono dei giovani interessanti, vedi Abate, ovviamente Pato, ma per tornare grandi ci vuole ben altro. Ci vogliono investimenti che difficilmente arriveranno vista l'austerity della società. E allora ben venga la politica che si sta affacciando all'orizzonte, quella dei giovani, con giocatori emergenti, ma di qualità. Ci vorranno due tre anni per vincere, poco importa, ma è solo così che il Milan potrà tornare ai fasti di un tempo.
Non mi fido della Juventus. E' una squadra con molti problemi, a Parma non meritava di vincere, eppure ha giocatori in grado di mettere in seria difficoltà il Milan. Se è in palla atleticamente, può battere come è gia successo anche una squadra come l'Inter. Il pareggio non serve a nessuno,e allora aspettiamoci una gara a viso aperto, con capovolgimenti di fronte da ambo le parti, con la consapevolezza che per il campionato, a meno di crolli clamorosi, non c'è trippa per gatti.

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