io e il mare

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domenica 9 maggio 2010

ELOGIO DEL RISCHIO

In questa domenica di Novembre ,ehm volevo dire Maggio, festa della mamma (tanti auguri a tutte le mamme, mia in primis ovviamente...) volevo proporre uno stralcio tratto da uno scritto di uno dei miei grandi maestri, l'illuminato Leo Buscaglia, di cui consiglio a tutti di leggere almeno uno dei suoi libri ("vivere, amare, capirsi" ad esempio)
Leo Buscaglia è uno di quegli uomini che ti cambiano la vita. Andrebbe letto affinchè dalle sue parole ci trapassino raggi d'anima e di amore. Le sue parole cambiano la vita, cambiano completamente la prospettiva da cui viviamo la vita. E ci aiutano a viverla per quello che realmente è.

In ogni campo, dal lavoro alla vita sentimentale, occorre sempre agire e non pensare. E soprattutto, rischiare. Leggete un po' qui sotto...



A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;
A piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;
A stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;
A mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;
A esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;
Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;
A vivere c’è il rischio di morire;
A sperare c’è il rischio della disperazione e
A tentare c’è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera.

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