io e il mare

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sabato 15 maggio 2010

ELVIS PRESLEY, LA QUINTESSENZA DI UN' EMOZIONE


Fra pochi mesi saranno vent'anni che Elvis Presley accompagna la mia vita in ogni suo momento della giornata. A scuola,col walkman a cassetta (che tempi!!) ascoltavo i suoi concerti mentre scorrazzavo per i corridoi (invece di studiare...), in macchina, cresciuto ma con lo stesso entusiasmo di allora, tiro giu il finestrino al semaforo e canto a squarciagola in giro per Milano. Senza freni, poichè non vi è
modo di frenare questa passione che cresce, non vi è modo di non pensare che senza Elvis la mia vita sarebbe stata molto diversa, sicuramente meno magica, perchè Elvis è magia.
Fra tutte le passioni che ho, e non sono molte, mai potrei rinunciare a lui. Se mi chiedessero di salpare in un'isola deserta, porterei con me qualche vestito (ma pochi, finalmente potrei girare nudo come nello stato di natura di Rousseau ), qualche libro, un piccolo walkman portatile e tutta la sua musica. Nothing more nothing less.

Un anno e mezzo fa, per celebrare il suo settanquattresimo compleanno, decisi di scrivere questa riflessione che rispecchia fedelmente l'amore e la passione che mi lega a lui. Non ringrazierò poi mai abbastanza chi sul palco, la sera successiva, la lesse davanti al pubblico facendomi emozionare ed arrossire come non mai...
Ma questa è un'altra storia...ma non avevo detto che non parlavo di cose personali sul mio blog? Dai per Elvis si può fare un'eccezione...

Caro Elvis, questo scritto è tutto per te.


Milano, Giovedi 8 Gennaio 2009



Nel giorno che ormai volge al termine non ho quasi mai pensato ad Elvis. Pare strano lo so, ma gli impegni di lavoro,uniti ale varie vicissitudini domestiche che impegnano la mia giornata, non hanno lasciato spazio nella mia mente per questo pensiero.
Ora trovo il giusto spazio per esprimere, nella forma a me più congeniale, il mio affetto per Elvis.
Elvis Presley è la quintessenza di un'emozione. La sua voce, ma sarebbe meglio dire le sue voci ( chi lo conosce bene sa dove vado a parare, Elvis Presley è forse l'unico artista al mondo ad aver avuto sei o sette voci diverse nella sua carriera...), il suo sguardo, la sua incontenibile presenza scenica sono l'icona del ventesimo secolo. E nessuno potrà mai essere come lui. Ci sono stati artisti straordinari, voci forse anche più potenti della sua (vedi Freddie Mercury) ma Elvis è Elvis. E' imparagonabile. E' il Maradona della musica, è il Giotto dello spettacolo. Con un paragone non meno azzardato, Elvis era, anzi è, lo chef perfetto, il cuoco che eccelle nella preparazione di articolati primi piatti cosi come in deliziosi dessert, allo stesso modo la sua voce brillava nello spaziare fra il country, il gospel ed il rock and roll.
L'importanza del ruolo che ricopre Elvis Presley nella mia vita non può essere descritta in poche righe. Ci vorrebbe molto più spazio, molto più tempo, ed io so che la prolissità annoia chi legge, se già mai non lo sia.
Per questo mi fermo qui. Grazie Elvis per il coraggio che mi davi nascosto dietro quel palo del metrò. Grazie per tutto.
Mi piace salutarti cosi, ricordando, come fece qualcuno, che ci sono stati tanti contendenti, tanti pretendenti...

Ma c'è stato e sempre ci sarà, un solo Re.

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