io e il mare

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domenica 11 marzo 2012

LA COERENZA FRA "BANDERUOLA" E ROCCAFORTI DEL PENSIERO...


"Nel mondo mutabile e leggero costanza è spesso il variar pensiero..."

Aveva visto giusto Torquato Tasso in questo suo passo tratto dalla sua "Gerusalemme Liberata". Oggigiorno, dai politici alla vita di tutti i giorni ci capita di ascoltare discorsi di persone che affermano, in un battito di ciglia, l'esatto contrario di quanto espresso solo poco tempo prima. In qualche caso il lasso di tempo è talmente breve da suscitare persino il dubbio in chi ascolta sulla possibilità che in precedenza si fosse letta o ascoltata un'affermazione di diverso tenore.
Credo che cambiare idea nella vita sia segno d'intelligenza. Solo chi si arrocca dietro le proprie convizioni per letterale spirito di "coerenza", senza aprirsi agli altri e magari di conseguenza anche alla possibilità di aver sbagliato, non potrà mai sentirsi realmente "libero" cambiando idea.
E' altresi' vero però che in molti agiscono in questi termini per puro interesse, cercando di "depistare" le carte, oppure proprio con la faccia tosta di chi non ha il coraggio delle proprie idee cambiando sempre per mera convenienza magari a danno di chi ascolta. Sono quelli che una volta venivano chiamati nel linguaggio comune "banderuola".
Allora dovesta la verità? Io credo che nella vita occorra essere "aperti" tenendo conto che la ragione può non stare dalla nostra parte, e che abbiamo sempre qualcosa da imparare. L'importante è essere coerenti nei modi e nella convinzione del nostro pensiero, coerenti anche nel coraggio di saper dire :"ho cambiato idea sul tema, prima la pensavo in modo diverso, lo riconosco, avevo sbagliato.". Questa è la vera coerenza nel coraggio delle proprie idee, senza roccaforti nè banderuole.

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